13 maggio 1983

A MIA MADRE

Primavera ‘83



A MIA MADRE




Con quanto materno orgoglio,
con quanto amore!
Mi hai portato in grembo,
mi hai generato.
Ora porto io te nel mio cuore
E tu mi dici dolcemente: “Generiamo amore”.

Tante volte le mie labbra si sono schiuse
Invocando te, mamma!
Or schiudiamole insieme ancora
In un immenso bacio; messaggero di perdono e d’amore.

Oh, quanta tristezza non vederti più
Neanche per qualche istante a me d’intorno!
Ma quanta e quale sublime gioia sentirti sempre più
Del mio spirito nocchiera e prigioniera dentro il mio cuore.

Quelle sante mani non vedo ormai più,
la a me tanto cara tua voce non odo più;
il tuo sguardo, il tuo sorriso, la tua gioia ed anche il tuo dolore:
Solo un ricordo cui mi aggrappo ancora.

Ma scoppia dentro me questo immenso amore, mamma!
Or che ci siamo di nuovo ritrovati
Non lasciamoci mai più,
navighiamo per sempre insieme avvinghiati
in questo amare.

Giuseppe Ferlito

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