24 marzo 2013

SINDACI AL SENATO


In un delicato momento in cui non si fa altro che parlare di diminuzione delle spese dei costi della politica, di crisi dei posti di lavoro, di Senato dei comuni ed infine, come in Sicilia, si cominciano ad attuare i primi provvedimenti per la riduzione o l’eliminazione delle province Le sottopongo la seguente proposta su Sindaci, Province, Regione e Senato "al netto" della costosa "tara" politica (elezioni, vitalizi, rimborsi non giustificati e altre diavolerie).
Ho già rivolto  questa idea al governo Monti che mi ha risposto, elogiando l’idea,  con una lettera autoreferenziale con la quale però contrariamente si proponeva in pratica di aumentare il costo della politica, licenziando un nutrito numero di impiegati. Dei tanti politici cui ho proposto questa idea mi ha risposto solo Salvini che si è limitato solo a scrivermi: “sono d’accordo con te”.
Per eliminare i politici dalle province, regioni e Senato Federale (con relative spese elettorali) e dare tutto in mano ai signori sindaci, gli unici liberamente espressi dalla volontà e conoscenza personale dei cittadini italiani, senza liquidare le province e gli operatori che lavorano per esse.
Se si vogliono insomma mantenere le Province e i loro dipendenti, come già detto tempo fa a “Otto e mezzo”,  relativamente solo per le province, dal Sindaco Renzi,  risparmiando sulla politica basta usare la tattica che titoleremo:
L’avanzata dei Sindaci.
Questa idea consiste nell’investire automaticamente i Sindaci della carica di Consiglieri Provinciali della rispettiva Provincia, tra questi sindaci-consiglieri verranno eletti i relativi Presidenti Provinciali.
A questo punto i suddetti Presidenti Provinciali (Sindaci) diventerebbero automaticamente Consiglieri Regionali della relativa Regione, tra i quali verranno eletti i relativi Presidenti Regionali.
Questi Presidenti Regionali (sempre Sindaci) potrebbero, per farla completa, andare ad occupare automaticamente gran parte (se non tutti) degli scanni del Senato, che così comincerebbe ad assumere l’aspetto di un Senato federale composto, in parte o in toto, da un Sindaco per ogni regione.

Con l’avanzata dei Sindaci risparmieremmo in un sol colpo la spesa di Consiglieri Provinciali, Regionali, dei Senatori e dalla loro elezione.
Otterremmo inoltre che la periferia saprà sempre in tempo reale ciò che decide il centro –  ai vari livelli –  e viceversa, che si manterranno i posti degli attuali impiegati e che potrà essere sostanzialmente alleggerita la burocrazia.
Oggi le videoconferenze e quanto la tecnologia ci offre potranno comodamente sostituire gran parte degli spostamenti e delle presenze in aula dei “Sindaci-Onorevoli”, accumulando così ulteriore risparmio. Certamente questo surplus di competenze dei Sindaci si riverserà un po' su segretario comunale e vice sindaco e, chissà, anche su qualche impiegato comunale "malimpiegato". 

Purtroppo mi rendo conto che quanto ho appena descritto sembra essere troppo semplice, quasi banale, e quindi non attuabile; noi uomini ci differenziamo dagli animali in tre cose facilmente riscontrabili: sappiamo ridere, fumiamo e abbiamo una lodevole capacità di rendere complicate, difficili e contorte le cose semplici,naturali e lineari.

Quanto sarebbe bello e democratico che la nostra politica, relativamente al Senato, fosse messa nelle mani dei nostri Sindaci, persone che i cittadini conoscono personalmente e di cui hanno stima e ampia fiducia?
giuseppe ferlito

In sintesi:
Si risparmierebbe su spese politiche di elezioni e retribuzioni di senatori e consiglieri regionali e provinciali senza licenziare alcun impiegato.
Si riallaccerebbe il contatto centro – periferia.
Si rievocherebbe l'antica e ben collaudata tradizione dei Comuni del nostro paese.
Si effettuerebbe un primo passo verso un Senato Federale e dei comuni.
Si potrebbero così mantenere anche tutte le province esistenti.
Al Senato ogni regione sarebbe rappresentata da uno dei sindaci di quella regione.
Il Senato diventerebbe automaticamente la camera dei comuni.
Conseguentemente, nei comuni, il segretario comunale e il vice sindaco avrebbero qualche piccolo onere in più.
In ogni provincia verranno eletti un presidente e, se l'incarico non sarà affidato allo stesso presidente, un consigliere che farà il consigliere alla regione
In ogni regione verranno eletti un presidente e, se l'incarico non sarà affidato allo stesso presidente,  un consigliere che farà il senatore

Naturalmente la presente è solo un imput, un’idea soggetta a tutti i perfezionamenti tecnici e le elaborazioni necessarie da parte di chi, addetto ai lavori, è di gran lunga più esperto in materia di me.


                                                                ESEMPIO RIDOTTO

































QUADRO A



























Regioni



LOMBARDIA








LAZIO








SICILIA







Province

MILANO


BERGAMO


BRESCIA


ROMA


LATINA


VITERBO


PALERMO


CATANIA


SIRACUSA



Comuni
MI-
MI2
MI3
BG
BG2
BG3
BS
BS2
BS3
RM
RM1
RM3
LT
LT2
LT3
VT
VT2
VT3
PA
PA2
PA3
CT
CT2
CT3
SR
SR2
SR3


Sindaci
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S


Cons.Prov
Pp
Cp
Cp
Cp
Cp
Pp
Cp
Pp
Cp
P
Cp
Cp
Cp
Cp
Pp
Cp
Pp
Cp
Cp
Pp
Cp
Pp
Cp
Cp
Cp
Cp
Pp


Cons.Reg
Cr




Cr

Pr

Cr




Cr

Pr


Pr

Cr




Cr


Senatori







Ss








Ss


Ps








































Nota: Le tre regioni e i tre capoluoghi di provincia per regione sono puramente esemplificativi







Nota: i tre comuni per provincia sono simbolici ed esemplificativi











































LEGENDA:



























S – sindaco



























Cp – sindaco consigliere provinciale






















Pp - sindaco presidente provinciale






















Cr - sindaco presidente provinciale e quindi consigliere regionale
















Pr - sindaco presidente provinciale e regionale




















Ss - sindaco presidente provinciale e regionale e quindi senatore
















Ps - sindaco presidente provinciale, regionale e del senato.
















































NOTA: se fosse considerato eccessivo daretre carichi presidenziali allo stesso sindaco, potrà essere valutato il quadro B




































QUADRO B



























Regioni



LOMBARDIA








LAZIO








SICILIA







Province

MILANO


BERGAMO


BRESCIA


ROMA


LATINA


VITERBO


PALERMO


CATANIA


SIRACUSA



Comuni
MI-
MI2
MI3
BG
BG2
BG3
BS
BS2
BS3
RM
RM1
RM3
LT
LT2
LT3
VT
VT2
VT3
PA
PA2
PA3
CT
CT2
CT3
SR
SR2
SR3


Sindaci
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S


Cons.Prov
Pp
Cp
Cp
Cp
Cp
Pp
Cp
Pp
Cp
P
Cp
Cp
Cp
Cp
Pp
Cp
Pp
Cp
Cp
Pp
Cp
Pp
Cp
Cp
Cp
Cp
Pp


Cons.Reg

Cr

Cr


Pr



Cr

Cr




Pr
Pr



Cr

Cr




Senatori








Ss




Ss






Ps







































NOTA: Per elezione un consigliere (o senatore) fa il presidente ed un altro passa anche da consigiere di provincia a consigliere di regione





Allegati presenti in questa mail:


Condividimi su
Facebook Tweet It! Blog It! Post It!