21 marzo 2011

CHE PENA la pena di morte

Ma, da quando le tue mani si sono sporcate di vero sangue umano,
non riesco più a vedere neanche uno dei tuoi film.
Tutti noi uomini siamo condannati a morte sin dalla nascita e tu puoi solo concederti la gioia di anticipare, a chi ti pare, la pena di qualche anno. Ma se vuoi il mio parere: una volta applicata la pena di morte, non è più possibile correggere gli eventuali e frequenti errori giudiziari e se il povero condannato non fosse colpevole, la società si macchierebbe dell'orrendo crimine dell'assassinio di un innocente, non per umano odio o per pazzia, ma in nome addirittura della giustizia e del popolo. Altresì, qualora fosse effettivamente il vero colpevole, personalmente farei di tutto (assicuratolo alla giustizia) per farlo sopravvivere fino a 120 anni perché non esiste al mondo un giudice più inflessibile di noi stessi, un boia più crudele della nostra coscienza e una tortura più insopportabile del tempo, una volta privati della libertà.
Per il vero, sanguinario assassino la morte è sicuramente un sollievo, è il colpo di grazia a chi sta già morendo dentro.

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